C'era una volta…e c'è…

C’era una volta…un bella storiella all’Italiana..
Fatti nomi cose e persone sono inventati per tutelare la privacy… poi al max li leggete sul sito dell’agenzia  delle entrate…ma questa è un altra storia.
Paesino vicino roma… tutto ha inizio qui…
Questa è la storia di come gli sfruttatori diventano sfruttati e viceversa..
Abbiamo un terreno su e questo terreno ovviamente di demanio pubblico in concessione… a privati…
dicevo…su questo terreno sono state costruite delle abitazioni, un ristorante e una discoteca!!!
chi lavora qui. come me, è sfruttato cioè in nero.. senza contributi ect ect… ma per il lavoro che faccio ormai questa è la prassi!
Poi altro protagonista della vicenda è un egiziano senza regolare permesso di soggiorno, ricercato e con precedenti. un tipino tranquillo insomma!
Il proprietario lo chiameremo gigi e l’egiziano lo chiameremo talì.
bene: Gigi affitta in nero a talì un appartamento… e lo fa lavorare prima nella discoteca… ma viene colto mentre ruba… nel frattempo talì per arrotondare spaccia all’allegramente davanti la discoteca estorcendo denari a giovani vittime in cerca di sballo!!( eli manna pure male!!! mortac…) vabbè io ovviamente queste cose le so per sentito dire…:D
oltre alle sue attività diciamo non proprio legali…talì passa di grado e va a lavorarenel ristorante… poi un giorno colto da irrefrenabile pazzia minaccia col coltello la proprietaria e gli estorce denaro…senza alcun motivo apparente… sai a volte certi mestieri sono proprio duri da mantenere!!!
alla fine al povero talì non rimane che l’appartamento.. che non si potrà più mantenere dato che è riuscito a farsi licenziare dalle uniche due fonti di lavoro "legale" ma in nero!!!q quindi è illegale… -_-
sono talmente confuso che non capisco dovìè la legalità e dove l’illegalità!!!
la linea di confine sfuma….
cmq
domenica vado a lavorare e trovo i carabinieri…mi informo e praticamente il povero talì tanto coglione non è; conosce poche leggi del nostro divertente paese e le sfrutta a suo vantaggio!!! si è barricato in casa… non esce… Gigi non può far nulla… se per caso talì non è in casa e gigi cambia la serrratura talì può denunciare gigi(e secondo voi non lo fa!!!)
quindi l’unica cosa è ricorrere alle vie legali( costose e onerose!!!)
ma la cosa più astuta di questo genio del crimine… un lupin provetto!!!
dicevo il genio è che talì sta vendendo (truffando) la gente vendendo i mobili vecchi di Gigi come antiquariato!!!

e ora ditemi che non è un GENIO!!!
in tutto ciò non capisco ancora chi ha ragione e chi ha torto!!!

Into the Wild

Ecco L’URLO SILENZIOSO Della LIBERTA’

"…il mare non fa mai doni se non duri colpi e qualche volta un occasione di sentirsi forti, ora, io non so molto del mare ma so che qui è così e quanto importi nella vita non già di essere forti ma di sentirsi forti, di essersi misurati almeno una volta, di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica, soli, davanti la pietra cieca e sorda senza altri aiuti se non le proprie mani e la propria testa…"

Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo film, sopratutto viste le delusioni da regisa di Sean Penn, ma  già la storia in qualche modo mi riguardava da vicino e solo all’idea di vedere qualcuno rinunciare alla propria vita, alle comodità, all’ipocrisia borghese che ci corrode nelle ossa e nell’anima… già questo bastava…Poi metteteci terre incontaminate, animali selvaggi, e la libertà di viaggiare senza neanche la prudenza del denaro… bè era da parecchio che non mi emozionavo così per un film…
Tra l’altro ho costretto anche la mia famigghia a vederlo e sono proprio felice che lo abbiamo apprezzato…
che dire……

"take a journey….into the beauty…into the danger…into the wild…"

When I walk beside her
I am the better man
when i look to leave her
I always stagger back again

Once I built an ivory tower
so I could worship from above
when I climb down to be set free
she took me in again

There’s a big
a big hard sun
beating on the big people
in the big hard world

When she comes to greet me
she is mercy at my feet
I see her inner charm
she just throws it back at me

Once I dug an early grave
to find a better land
she just smiled and laughed at me
and took her rules back again


 

Once I stood to lose her
and I saw what i had done
bowed down and threw away the hours
of her garden and her sun

So I tried to want her
I turned to see her weep
40 days and 40 nights
and its still coming down on me

 

 

"Non l’amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia…datemi la verità "

QUESTE SONO LE DUE POESIE CHE HANNO FATTO ARRIVARE GRETA SECONDA, E DICO SECONDA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,
 NEL PREMIO INTERNAZIONALE DELLA POESIA.


BRAVA GRETA!!!!

VERAMENTE BRAVA!!!!


Parole d’una Madre



Questi istanti appartengono a te.

Nei battiti del cuore si possono trovare


Mille strade intrecciate;


strade che appartengono a te.

Nelle tue finzioni, non fai altro che di dir di no a te stesso.


Te stesso ti appartiene.



Scegliere per debolezza


È una scimitarra che tronca

I passi verso la tua libertà.


Libertà che può appartenerti.


Non essere spaventato da chi legge la tua anima

Attraverso un sorriso.


Nessuno saprebbe portartela via, se non te stesso.


La tua mente non può essere cambiata

Se non sei tu ad inebriarla di nuovo


Questo è libero arbitrio:


nella tua appartenenza troverai te stesso.

Non vergognarti di aprire il tuo cuore

All’individuo che non sa ascoltarti.


Il suo odio non ti appartiene.


Un sacrificio non è un rifiuto.

Anche se il sole sorge una volta al giorno

Avrai mille e mille aurore da osservare.




Echi di città




Gli altri volano intorno a me

Le ruote dei tram avanzano

Nel dove arrivano i sospiri

Nel mistero dello sconosciuto


È nata la pioggia


Il vento e la tempesta.

Nell’impassibilità del momento

Si sono persi gli attimi


Di tempi andati


Che non torneranno più.

Così, nel soliloquio della mente

Mi sono svegliata


Dall’insormontabile nulla.


È come se tutto fosse ingerito

dai miei passi, che si confessano alla terra

e nella rapidità della corsa


Ho perso il cuore e


il soffio della vita.



Sono.


Sono altrove,


nei miagolii… in strade di campagna

Dove gioca a fare il lupo

Il mio irrequieto bisogno di speranza

<B>Olanda, nasce il partito dei pedofili<br>"Porno infantile e sesso a 12 anni"</B>

La nuova formazione si chiama Nvd e chiede che i sedicenni

possano recitare nelle pellicole hard o addirittura prostituirsi

Olanda, nasce il partito dei pedofili
"Porno infantile e sesso a 12 anni"

Altre proposte: legalizzare ogni droga, viaggiare gratis in treno
poter girare nudi ovunque e poter fare sesso con gli animali.

 
AMSTERDAM – Nasce oggi in Olanda il primo partito dichiaratamente pedofilo: si chiamerà Nvd ("Amore del prossimo, libertà e diversità") e ha tra i suoi obiettivi la liberalizzazione della pornografia infantile e i rapporti sessuali fra adulti e bambini.

"Educare i bambini significa anche abituarli al sesso.
Proibire rende i bambini ancora più curiosi", ha dichiarato Ad van den Berg, 62 anni, fondatore del partito, al quotidiano olandese Algemeen Dagblad. "Vogliamo trasformare la pedofilia un argomento di dibattito", ha aggiunto van den Berg, secondo cui l’immagine dei pedofili è stata infangata dallo scandalo del pluriomicida di bambine Dutroux.

Non c’è però soltanto la pornografia infantile nel programma di Nvd, che propone la soppressione del Senato, della funzione di primo ministro, la legalizzazione di tutte le droghe, leggere e pesanti, e l’ergastolo per gli omicidi recidivi. E ancora, sì al sesso con gli animali, no ai maltrattamenti e la possibilità di viaggiare sempre gratis in treno per l’intera popolazione.


Il partito, sul suo sito internet, afferma che chiunque abbia compiuto 16 anni dovrebbe poter interpretare film porno e che la maggiore età sessuale dovrebbe essere abbassata a 12 anni. "Daremo una svegliata all’Aja!", è l’eloquente slogan che compare sul sito.

"Ci hanno zittiti", ha rincarato la dose l’esponente di Carità, Libertà e Diversità. "Il solo modo di farci sentire è attraverso il Parlamento", che appunto ha sede all’Aja, la città da "svegliare". Secondo la Nvd, il possesso di materiale pedo-pornografico non dovrebbe più essere assoggettato ad alcuna sanzione, anche se i suoi dirigenti concedono che il relativo smercio dovrebbe continuare a essere proibito.

Quando alla diffusione dei film porno, in televisione essi dovrebbero potersi vedere liberamente persino durante il giorno; soltanto quelli di contenuto violento andrebbero confinati nella fascia tardo-serale. L’educazione sessuale dovrebbe diventare materia scolastica d’insegnamento anche per i bambini più piccoli; una volta sedicenni, inoltre, tutti dovrebbero poter recitare nelle pellicole pornografiche o addirittura prostituirsi. Infine, assoluta libertà di circolare nudi in pubblico, ovunque e di chiunque si tratti.

fonte:La repubblica (30 maggio 2006)


COCAINA

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La cocaina è uno stupefacente che agisce sul sistema nervoso.

È un alcaloide che si ottiene dalle foglie della coca (Erythroxylum coca), pianta originaria del Sud America, principalmente del Perù e della Bolivia, o per sintesi dall’ecgonina.

Formula chimica: C17H21NO4; massa molecolare: 303,36 amu; punto di fusione: 98 °C; si presenta sotto forma di cristalli bianchi, inodori e amari.


Meccanismo di azione

L’effetto farmacologico principale della cocaina a livello del sistema nervoso centrale (SNC) è quello di bloccare il recupero di dopamina nel terminale presinaptico una volta che questa è stata rilasciata dal terminale del neurone nella fessura sinaptica; La rimozione della dopamina dal terminale sinaptico avviene ad opera delle cosiddette proteine di trasporto che favoriscono l’assorbimento del neurotrasmetitore dall’esterno all’interno del neurone. La cocaina agisce sulla funzionalità delle proteine di trasporto, impedendo il riassorbimento di dopamina all’interno del neurone.

Il risultato è un aumento del livello di dopamina a livello delle terminazioni sinaptiche dei neuroni dopaminergici del SNC. In particolare si assiste ad un aumento di dopamina nelle sinapsi fra le terminazioni dei neuroni che proiettano dall’area tegmentale ventrale ed i neuroni del nucleo accumbens ed della corteccia prefrontale mediale.

Inoltre la droga può bloccare anche il riassorbimento presinaptico di norepinefrina e serotonina:

Questo effetto provoca inoltre l’esaurimento delle riserve di neurotrasmettitore del neurone presinaptico.

Effetti della droga

Gli effetti della droga si verificano più o meno rapidamente (e dipendono dalla modalità di assunzione, in ordine di velocità: iniezione endovenosa, inalazione per via nasale, masticazione delle foglie) e consistono principalmente in:

  • Effetti psicotropi:
    • Distorsione cognitiva e delle capacità recettive, sensazione di aumento delle percezioni
    • Attenuazione della reattività fisica e mentale
    • Riduzione del senso di fatica
    • Alterazione del sonno e della sensazione di fame e sazietà
    • Senso di euforia
  • Effetti fisiologici:
    • aumento della frequenza cardiaca
    • aumento della contrattilità del ventricolo sinistro
    • aumento della pressione arteriosa
    • iper-produzione di adrenalina
    • aumento della produzione di endotelina
    • diminuzione della produzione di ossido nitrico
    • aumento dell’aggregabilità piastrinica nel sangue
    • accelerazione del processo aterosclerotico.

Con rischi considerevoli di trombosi, infarto miocardico e danni permanenti al sistema cardio vascolare.

  • Effetti a lungo termine:
    • Depressione, ansia, irritabilità, paranoia, insonnia e psicosi
    • perdita di peso
    • distruzione del sistema immunitario
    • rottura del setto nasale in caso di assunzione reiterata per via intranasale

BY WIKIPEDIA


MA SOPRATUTTO VIVA LA COCCOINA!!!!!

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LO STRONZO ASSASSINO
di Stefano Bovi &
Gianluca Ortolani

Amatoriale ultra-trash che non lesina in comicità pecoreccia, ma che al tempo stesso cela in se intelligenti e spassose trovate. Ciccio è un ragazzo goffo e grasso che viene deriso dalla sorella e che, soprattutto, soffre di un problema assai doloroso per i giovani italiani : la disoccupazione. Cosi’ un giorno il "nostro" va in bagno e fa il suo bisogno proprio mentre un vicino di casa svuota nel cesso un liquido radioattivo che si fonde con le feci di Ciccio e dà origine a "Grande Stronzo", un crudele escremento che rende la vita dannata al povero disoccupato. Difatti, in cambio di un fantomatico posto di lavoro, lo stronzo chiede cervelli e vite umane con cui nutrirsi. Inizia cosi’ una catena di delitti che terminerà con la flatulenta ribellione finale di Ciccio. Simpatico esempio di cinema amatoriale girato in totale assenza di mezzi ma con idee e con trovate divertenti. Evidente il tributo che il cortometraggio in questione deve a "Brain Damage" di Henenlotter anche se in questo caso il parassita-stronzo è una metafora che cela in se il mondo dei politici che promettono inesistenti posti di lavoro ai giovani (ma che in realtà pensano solo a gozzovigliare senza fatica alcuna!). Esilarante la sequenza in cui il "Grande Stronzo" se ne va in giro con una fuoriserie beccandosi tutti gli insulti possibili ed immaginabili da un tipo in scooter che non riesce a sorpassarlo. Il prodotto in questione soffre di un montaggio piuttosto rozzo e di un audio di scarsa qualità ma, credetemi, ha dei momenti comici davvero azzeccati. Non importa dunque se gli attori, spesso e volentieri, se la ridono alla grande poiché è evidente che si sono divertiti da morire nel realizzare questo prodotto. E credetemi, vi divertirete anche voi a guardarlo!

L'immagine “https://fedeleallalinea.wordpress.com/wp-content/uploads/2006/05/e2c9ae901d601c64e2ae7f51bd9a0c3c.jpeg” risulta corrotta, e non può quindi essere visualizzata.
Da  "La Repubblica" del 2 giugno:


Da un’indagine Doxa emerge che la ricorrenza che rimane di più nella mente dei giovani è quella del 2 giugno. Per il resto è una figuraccia. Bene gli over 65

Ragazzi "rimandati" in Storia
"Cos’è successo l’8 settembre?"

Ventiquattro maggio 1915, quattro novembre 1918, dieci giugno 1940, otto settembre 1943 e due giugno 1946 sono date importanti per la storia del nostro Paese. Ma quanti le ricordano? Otto giovani, di età compresa fra i 15 e i 34 anni, su 10 ricordano il 2 giugno come Festa della Repubblica, ma per il resto è una figuraccia.

A confermarlo è l’ultimo sondaggio condotto dalla Doxa "Sul ricordo delle date storiche" da parte dei cittadini italiani. L’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo di 1.002 soggetti. A sorpresa, fra i giovani (15/34 anni) è proprio il 2 giugno la data più "ricordata". Addirittura più degli over 35 che, anche per l’anno della ricorrenza – il 1946 – dovrebbero o potrebbero avere ricordi più nitidi.

Fra coloro che hanno più di 55 anni, hanno risposto correttamente alla domanda "Quale evento storico o ricorrenza le ricorda il due giugno?" in 7 su 10. Le cose vanno in modo decisamente diverso per le altre quattro "date storiche". Pochi (appena 25 giovani su 100) ricordano che il quattro novembre è commemorato come Festa delle forze armate o Anniversario della vittoria dell’Italia della Prima Guerra Mondiale.


Sono invece più della metà (il 56 per cento) gli over 55 che rispondono correttamente alle domande sul 4 novembre. E il ricordo si perde del tutto se le domande riguardano il 10 giugno o il 24 maggio. Date che dai più sono state studiate a scuola almeno in un paio di occasione: alla scuola media e al superiore. Solo un giovane su 10, forse per motivi freudiani, ricorda gli eventi che hanno fatto passare alla storia queste due date: entrata in guerra dell’Italia rispettivamente nel secondo e nel primo conflitto mondiale.

Migliorano, ma di poco, i ricordi sull’otto settembre, firma dell’armistizio e sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale. Ancora una volta sono i giovani a prendere un brutto voto: solo 2 su dieci danno risposte corrette o attinenti con la data in questione. I meno giovani, sempre sull’otto settembre, riescono a raggranellare qualche risposta corretta in più. Come la prenderanno i prof di storia "cotanta ignoranza"?

Ora rispondete senza andare a sbirciare sul web.
Cosa vi ricordano le seguenti date:

24 maggio 1915 (data del mio compleanno ma nn è la risposta esatta!!!)

4 novembre 1918

25 gennaio 1924

10 giugno 1940

25 luglio 1943

8 settembre 1943

2 giugno 1946

1 gennaio 1948

12 dicembre 1969

16 maggio 1978

19 luglio 1992

27 marzo 1994

avete ragione sono troppe ma sono tutte egualmente importanti per la storia Italiana… vediamo chi ne sa di più….

firmatevi… 😀

La Croce celtica simbolo della grande tradizione cristiana e romana

Forza Nuova: "La Croce Celtica anche simbolo di ribellione al sistema partitocratrico. Una croce vincente, parallelamente alla conversione dei popoli alla dottrina di Cristo".

(www.dilloadalice.it n.106 del 24/05/2006)

La polemica, attorno al simbolo della Croce Celtica, seguita all’ intervista di Gianni Alemanno a ”Le Invasioni Barbariche” ha finalmente chiarito alcuni fatti essenziali sull’argomento.

L’ex ministro Gianni Alemanno ha affermato che la Croce Celtica è un simbolo cristiano di tradizione celtica; mentre, con maggior precisione, il Corriere della Sera del 20 maggio u.s. chiarisce come la Croce Celtica sia un simbolo che appare in tutta Europa, tra le fila cristiane, dalla battaglia di Ponte Milvio fino all’incoronazione di Carlo Magno.

Forza Nuova ha sempre considerato la Croce Celtica (nello statuto di FN appare come uno dei simboli ufficiali del movimento) simbolo di Cristianità Europea e Romana che si diffuse, vincente, nei secoli per tutto il continente, parallelamente alla conversione dei popoli alla dottrina di Cristo.

Questo simbolo appare, prima della battaglia di Ponte Milvio, nel sogno di Costantino a cui viene promesso di battere l’avversario Massinissa. “Sotto questo segno vincerai” ( in hoc signo vinces). L’Imperatore Romano combatterà e vincerà la battaglia all’ ombra di stendardi raffiguranti, appunto, la Croce Celtica.

Questa Croce quindi di tradizione direttamente divina e ben prima romana che celtica, solamente più in là, nei secoli, si diffonderà in Irlanda, in Bretagna e nelle altre zone celtiche.

Negli anni sessanta essa viene adottata da numerosi movimenti anticomunisti europei che vedevano nel capitalismo di marca americana un nemico altrettanto temibile del materialismo marxista e inoltre individuavano la necessità di una lotta coordinata a livello continentale.

Oggi, la Croce Celtica può essere considerata come simbolo di ribellione al sistema partitocratrico, ma anche come simbolo di adesione alla grande tradizione cristiana e romana a cui Forza Nuova fa riferimento.

<< CAMERATI, OKKUPIAMO>>



Non esiste solo il Leoncavallo. Anche a destra negli ultimi anni è un gran fiorire di iniziative “antagoniste”, simili in tutto e per tutto a quelle dei compagni no global: case occupate, concerti punk, iniziative per arginare il caro-vita, campagne popolari contro gli aumenti degli affitti…. insomma tutto l’armamentario che siamo abituati a vedere a sinistra. Su queste esperienze giovanili controcorrente un editore molto vicino al mondo no global, Castelvecchi, ha lasciato la parola a un avvocato che difende la causa dei ragazzi che occupano da destra, Domenico Di Tullio. Il risultato è un libro che s’intitola “Centri sociali di destra”, un viaggio nel mondo dei «fasci capelloni che si vestono come i loro coetanei di sinistra, vanno ai concerti di musica rock e iniziano ad avvicinarsi all’amore libero e alle droghe leggere». Troviamo Gianluca Iannone, portavoce della Casa Pound di Roma. Un’occupazione che prende il nome da Ezra Pound, il poeta americano anti-capitalista schierato con il fascismo, che scrisse negli anni Trenta il famoso “Canto contro l’usura”. Casa Pound fornisce l’abitazione a 20 famiglie che non possono permettersi né affitto né mutuo per acquistare un immobile. Iannone era salito alla ribalta delle cronache nel gennaio scorso quando aveva tappezzato diverse zone della capitale con tanti manichini di impiccati, in stile Cattelan, per protestare contro il caro affitto che strangola tanti cittadini. Dice: «L’appropriarsi di spazi abbandonati è un atto dovuto per chi da tempo non si riconosce più nelle logiche partitiche e traccia il segno, lancia la sfida e soprattutto si rimbocca le maniche e lavora duro, costruendo avamposti solidali in un’epoca di piattume ideologico». Nel manifesto dell’occupazione scrive: «Abbiamo occupato uno stabile vuoto da molti anni. Abbiamo dato casa a 20 famiglie». E continua: «In una città dove gli affitti sono più alti degli stipendi, ai giovani, quando raramente non lavorano in nero, spettano solo lavori senza garanzie». In questo scenario, «Casa Pound rappresenterà un punto d’incontro per tutto il rione», nonché un centro di assistenza legale e fiscale e un punto ricreativo per gli anziani. Collocata in via Napoleone III, all’Esquilino, in quella che i romani chiamano “Chinatown” per l’alta percentuale di stranieri nella zona, Casa Pound è ormai una realtà accettata nel quartiere. I ragazzi che organizzano le attività nel palazzo occupato invitano Massimo Fini a parlare del “denaro, sterco del demonio” e denunciano il carovita. Ma poi rischiano il linciaggio quando passa un corteo degli autonomi. In fondo, a destra si vive ancora dietro le barricate. Dalla loro i giovani di Casa Pound hanno però la gente, assillata dal caro vita. Si rifà invece a un personaggio letterario di Ray Bradbury, la realtà di Casa Montag, ubicata nell’estrema periferia della capitale, in via Tiberina. Montag è l’eroe che in “Fahrenheit 451” cerca di riconquistare la sua umanità, pur essendo circondato da un mondo che tenta in ogni modo di degradarla. È il “ribelle”. E così i giovani che gestiscono questo avamposto ai confini della metropoli cercano di restituire l’umanità a un luogo alienante, a un quartiere senza identità. I volontari qui hanno assistito “senza tetto”, anziani soli, ragazzi con problemi mentali. Gente per bene, ma tagliata fuori dal sistema. Poi c’è la storia della Casa Italia Parioli, incastonata nella collina della Roma bene. Qui, i ragazzi della nuova destra, che non hanno nulla da spartire con i “pariolini” menfreghisti e violenti del passato, hanno ospitato 23 famiglie, fra cui anche alcuni nuclei originari del Corno d’Africa. Altro che razzismo. La solidarietà non conosce confini etnici. Ma dal gennaio 2005 non ci sono più. Stefano Ricucci si è ripreso il suo stabile. Non ce l’hanno fatta neanche i giovani romani del Foro 753, di via Capo d’Africa. Sgomberati per volontà della giunta Marrazzo, non hanno potuto continuare le loro attività. Al Foro 753 si tenevano feste per bambini, ci si allenava in una palestra improvvisata, si suonava gratis in una sala prove per giovani gruppi musicali, si lanciavano iniziative contro la droga. Tutto spazzato via. Queste esperienze sorgono dall’epopea dei Campi Hobbit (il personaggio dei romanzi fantasy di J.R.R. Tolkien) degli anni Settanta. In comune i centri sociali di destra hanno spesso la volontà di connettersi a una tradizione letteraria, a una matrice culturale non etichettabile come fascista: Bradbury, Tolkien, perfino i poeti Beat che seguivano il verbo poundiano, sono fra i numi tutelari di questi ragazzi. Veramente si può dire, nel loro caso, che hanno messo in pratica lo slogan sessantottino “La fantasia al potere”. La mappa delle iniziative “ non conformi” ormai si estende in tutta Italia. A Busto Arsizio (Varese) c’è la Comunità giovanile dove si è formato, fra gli altri, il deputato leghista Giancarlo Giorgetti. Per non parlare dei luoghi di ritrovo del movimento skinhead. Le “teste rasate”, il cui stile di vita si divide fra lavoro, stadio e concerti, hanno la loro roccaforte in Veneto. Qui, coordinate dall’organizzazione Veneto Fronte Skinhead, hanno subito una vera e propria persecuzione giudiziaria a causa delle loro idee radicali. A Milano hanno trovato un punto di ritrovo nello Spazio Libero o Skin House di via Cannero, dove si organizzano per lo più concerti di gruppi Oi! E dove, a differenza degli altri centri sociali, gli skinhead pagano regolarmente l’affitto.

"Libero" di Andrea Colombo